Immaginifico universo zoomorfo

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Il panda BERNARDO di Elena Salmistraro, la tartaruga marina MARGOT di Alessandra Baldereschi e il DAB PENGUIN di Vittorio Gennari, testimoniano l’impegno di Bosa per gli animali minacciati dal climate change e il supporto che l’azienda ha deciso di dare al WWF, donando una percentuale del ricavato della vendita di queste collezioni.

Il 60% dei pinguini è scomparso negli ultimi 50 anni e il pinguino DAB PENGUIN di Vittorio Gennari sembra proprio richiamare la nostra attenzione per sensibilizzarci su cosa sta succedendo a chi (oltre a noi) abita il pianeta. Il pinguino in ceramica, disegnato con la tecnica lowpoly, è definito da poche linee e da smalti in metalli preziosi: la sua forma sintetizzata suggerisce l’idea di una presenza che piano piano si riduce sempre di più fino a scomparire.

MARGOT è la tartaruga caretta-caretta di Alessandra Baldereschi, specie comune del mar Mediterraneo e ormai al limite dell’estinzione nelle acque italiane. Impreziosita da texture tridimensionali e smaltature eseguite a mano dai maestri decoratori, questa tartaruga racconta tutto l’habitat in cui vive trasportandolo sul suo guscio: alghe, coralli e pesciolini diventano allo stesso tempo decoro e suggestione.

Icona del WWF, il panda è il simbolo di tutte le specie a rischio e in questa rappresentazione scultorea, Elena Salmistraro lo immagina forte e coraggioso, adornato come un capo tribù con una sorta di armatura, fatta di foglie e rami di bamboo. Le particolari decorazioni della ceramica, con le sue alternanze cromatiche, i ricercati effetti lucido/matt e gli inserti tridimensionali, rendono BERNARDO un personaggio affascinante che colpisce il nostro immaginario e ci ricorda quanto è vitale la salvezza del nostro pianeta.

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