Il Made in Italy che non conosce crisi

arredamentooggi-instagram

Nonostante le difficoltà del contesto internazionale e a una contrazione dei mercati dovuta alla guerra e all’inflazione, il top brand dell’outdoor Talenti ha chiuso il 2022 superando quota 44 milioni di euro di fatturato con una crescita del 45% rispetto al 2021 che già era cresciuto del 55% rispetto a un 2020 dove, coso unico nel settore, non solo non aveva registrato perdita ma un incremento del 30%.
Numeri che dimostrano il successo di una strategia aziendale che mantiene il delicato equilibrio tra innovazione, sostenibilità ed estetica scommettendo su internazionalizzazione e cura del dettaglio.

Come sempre, l’Italia rappresenta il primo mercato con il 38% del fatturato ma il processo di internazionalizzazione che il marchio ha avviato negli ultimi mesi  ha avuto effetti positivi su tutto il comparto. Il 62% del fatturato proviene infatti dai mercati internazionali con in testa USA, Francia, Emirati Arabi, Spagna e con tutto il Vecchio Continente in crescita costante. Il marchio è distribuito in oltre 65 paesi, in ogni contenente con una presenza sempre più capillare affidata da non solo a una fitta rete di agenti e distributori ma a location d’assoluto prestigio per creare un legame con il territorio. L’apertura di Flagship Store in Spagna e Olanda e del nuovo format del Talenti Studio a Parigi, hanno generato canali di business dal grande potenziale per dialogare con architetti, designer ma anche istituzioni, catene alberghiere e tutto quel mondo del residenziale/contract d’alta gamma che rappresenta il principale target del marchio. Il 2023 vedrà l’inaugurazione di un magazzino negli USA e un nuovo flagship store francese ancora top secret.

Avere un atteggiamento responsabile verso l’ambiente che ci circonda è senza dubbio un obiettivo che un’azienda nel mondo dell’outdoor deve perseguire ed è intrinseco nella vision Talenti. Per questo il brand scommette su prodotti, tecnologie e collaborazioni che siano in grado di garantire un prodotto duraturo, con poca manutenzione e realizzato in modo rispettoso del pianeta avendo chiaro in mente il ciclo di vita dello stesso. Per questo, nel 2022, ha lanciato un “Dossier sostenibilità” dove evidenzia l’utilizzo di materiali green come l’Accoya, il Teak, l’alluminio o il nuovissimo Vitter. Ma il plus è rappresentato dall’introduzione, per tutti i rivestimenti, di un tessuto completamente green creato dal riciclo di bottiglie in PET post-consumo, e ulteriormente riciclabile al termine del suo utilizzo. 100% Made in Italy, a km0, realizzato con un processo produttivo e meccanico unico nel suo genere.  Le bottiglie di plastica vengono infatti trasformate in polimeri e quindi in filato di PET riciclato, senza l’utilizzo di sostanze chimiche che potrebbero essere pericolose per l’ambiente. L’utilizzo di poliestere riciclato, che richiede un minor numero di passaggi di lavorazione, significa che vengono impiegate meno energia e acqua durante il processo produttivo, con conseguente notevole riduzione delle emissioni di carbonio.

In questi anni, Talenti ha conquistato non solo il pubblico ma anche la critica. Diverse collezioni sono state premiate con L’Archiproducts Design Awards e Il Best Exhibit Awards IFFS confermando come i suoi arredi siano innovativi e di tendenza. Nel 2022, la collezione Allure a trionfato ancora agli ADA nella sezione “Outdoor” mentre ben due collezioni, MrX e Leaf di Marco Acerbis, sono state inserite nel prestigioso Adi Design Index 2022, l’anticamera del Compasso d’oro.

”“Il 2022 è stato un anno complicato sono diversi punti di vista” – ha confermato Fabrizio Cameli, fondatore e presidente di Talenti  – “ma per noi ha rappresentato l’anno della definitiva consacrazione internazionale con la creazione di un legame indissolubile con il territorio”.

arredamentooggi-instagram

Commenta per primo

Lascia un commento