
In occasione di Euroluce 2025, al Salone del Mobile di Milano, FABBIAN ha presentato con orgoglio DROP-0, la prima capsule collection frutto della collaborazione con Alberto Biagetti che in qualità di direttore creativo ha scelto e coinvolto cinque tra i più importanti designer e architetti di fama internazionale a disegnare per Fabbian e ad immaginare una visione inedita della luce come elemento centrale e in grado di trasformare lo spazio. Robert Stadler, Kazuyo Sejima, Estudio Campana, 2050+ e Atelier Biagetti, sono gli autori che introducono un nuovo linguaggio progettuale, fondendo sperimentazione, innovazione tecnologica e il vetro come parte integrante del DNA del Brand FABBIAN.
Estudio Campana (San Paolo) presenta Brotas, una lampada che unisce vetro e rami naturali, riflettendo il linguaggio ibrido che definisce il lavoro di Campana. Il pezzo si ispira ai ricordi d’infanzia di Humberto Campana a Brotas, la cittadina nello stato di San Paolo dove è cresciuto. Brotas cattura questo legame emotivo con la natura, traducendo la poesia di quei momenti in un design che evoca memoria e trasformazione.
Kazuyo Sejima (Tokyo) presenta “Form of Reflection”, una esplorazione scultorea della trasparenza, della riflessione e della forma fluida. Composta da tre insiemi unici di sfere di vetro, l’opera cattura l’interazione tra luce e ombra. Le sfere, raggruppate in composizioni apparentemente casuali, creano una presenza delicata ma dinamica, modificando la percezione della profondità e dello spazio. Ogni elemento risponde all’ambiente circostante, distorcendo e moltiplicando la luce che la attraversa.
Robert Stadler (Parigi) presenta Posillipo, un sistema di illuminazione che inganna l’occhio dello spettatore, facendo apparire i cavi elettrici identici ai distanziatori orizzontali. Questo genera una griglia omogenea che sfida l’idea tradizionale di lampada a sospensione. Il sistema può essere esteso in entrambe le direzioni, dando vita sia a corpi illuminanti singoli sia a installazioni luminose su larga scala.
2050+ (Milano) presenta Intimate Strangers, una lampada composta da elementi ambigui e non classificabili: frammenti industriali trasformati in luce. Nomade e universale, si adatta a qualsiasi contesto. Cruda e tecnica, ma capace di accogliere morbidezze inattese, riflette una performance tecno-estetica che racconta un mondo in continua trasformazione.
Atelier Biagetti presenta Santo, un alfabeto in cui materia, luce e forma si combinano per creare composizioni sempre diverse: alcune precise e definite, altre più scultoree ed espressive. La luce scorre come un liquido, passando dal metallo al vetro soffiato, cambiando colore e ammorbidendo i confini tra le superfici. Santo è anche un sistema giocoso: basta aggiungere un componente per dirigere la luce a piacere o lasciarla fluire liberamente nello spazio.
DROP-0 rappresenta per FABBIAN una sfida ambiziosa, coniuga avanguardia tecnologica, design e tradizione artigianale che riguarda la lavorazione del vetro, tutti elementi cardine del nuovo DNA del Brand. Questa collezione segna una svolta significativa e il dialogo con gli autori riguarda la ricerca di un nuovo equilibrio tra luce e spazio, ogni progetto è sviluppato pensando allaversatilità rispetto a contesti differenti, dal settore contract all’ospitalità, dagli uffici agli ambienti residenziali. La luce è elemento funzionale ma si arricchisce di contenuti, diventa un vero e proprio protagonista dello spazio, strumento per creare atmosfere e suggestioni inedite.
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